Difficoltà: scappo o resto?
Difficoltà: scappo o resto?
Quando ti ritrovi in mezzo ad una tempesta!
Ci sono momenti nella vita in cui ti senti proprio come su una barca in mezzo al mare, ti guardi intorno e non vedi niente, nessuna parola, nessun volto, nessuno che pensi possa salvarti e posso ascoltare quel tuo grido. E' proprio questa la sensazione che ultimamente è risuonata più volte dentro di me. La cosa simpatica è che un paio di domeniche fa vado a messa ed indovina qual era il brano del Vangelo del giorno? Guarda te, era proprio quello della tempesta sedata (Mc 4,35-41): i discepoli si trovano su una barca in mezzo al mare in tempesta, hanno paura, si sentono soli ed abbandonati, ma Gesù è li con loro che riposa e, accortosi di quello che stava succedendo, si volta verso di loro e gli dice: perché temete? non avete ancora fede? Leggere e meditare questo brano mi ha permesso di fermarmi e riflettere su quello che sto vivendo e voglio raccontarvelo.
Da una parte posso immaginare quali fossero le sensazioni dei discepoli in quel momento. In mezzo a quel turbine sono spaventati, si trovano disorientati, l'unica soluzione in quel momento è piangersi addosso e la tentazione è quella di mollare tutto e tornare indietro. Sì, perché ci sono momenti della vita in cui sperimenti quali sono i tuoi limiti, fino a dove puoi arrivare. Io sono sempre stata una persona molto positiva che magari il più delle volte prende troppo sottogamba anche quei momenti di prova e di difficoltà, pensando che qualsiasi cosa possa essere risolta facilmente. Quello che ho capito invece è che non sempre c’è una soluzione facile e immediata, ma che delle volte sei chiamato ad attraversare quel momento e per farlo ti devi dare del tempo e devi avere pazienza. Questo tempo di prova mi sta portato inevitabilmente ad affrontare le mie paure, mi ha messo davanti alle mie fragilità ed alle mie debolezze, ed non è stato semplice trovarmici di fronte essendo cose che si tendono a nascondere il più delle volte.
Tante sono state le domande che mi risuonavano in testa: starò facendo la cosa giusta? Che senso ha quello che sto vivendo? Sarò all’altezza? La mia relazione con Luca? Cos’è che voglio fare nella vita? Ma ecco la domanda che mi viene rivolta sulla barca in mezzo alla tempesta:
Tante sono state le domande che mi risuonavano in testa: starò facendo la cosa giusta? Che senso ha quello che sto vivendo? Sarò all’altezza? La mia relazione con Luca? Cos’è che voglio fare nella vita? Ma ecco la domanda che mi viene rivolta sulla barca in mezzo alla tempesta:
Marika perché temi? Non hai ancora Fede?
Quello che ad oggi sto vivendo mi sta aiutando ad avere una maggiore consapevolezza della persona che sono che non può stare sempre a mille ma che, anzi, avvolte si sente fragile ed ha bisogno delle proprio cure, dei propri tempi e dei propri spazi. Sono più consapevole di quello che desidero soprattutto per il mio futuro. Ho capito cosa c’è al Centro per me, cos’è che davvero conta.
Quello che ad oggi sto vivendo mi sta aiutando ad avere una maggiore consapevolezza della persona che sono che non può stare sempre a mille ma che, anzi, avvolte si sente fragile ed ha bisogno delle proprio cure, dei propri tempi e dei propri spazi. Sono più consapevole di quello che desidero soprattutto per il mio futuro. Ho capito cosa c’è al Centro per me, cos’è che davvero conta.
“Perché lì dov’è il tuo tesoro, è lì che è anche il tuo cuore” (Mt 6,19-23).
Infine, proprio come i discepoli, mi sono resa conto che in mezzo a quel turbine, in mezzo a quell'incertezza, in mezzo a quel deserto non ero sola. Anche in questo il Signore si è fatto sentire e mi ha destato dal sonno. La sua presenza si fa carne nelle persone che mi stanno accanto, nelle nuove persone incontrate, nei miei amici di sempre, nella mia famiglia ed in Luca con cui continuo a camminare, ed è bello vedere come siamo vicini seppur molte volte distanti.
Allora ho iniziato a far memoria di quello che il Signore ha fatto nella mia vita, di tutte le volte in cui io mi sono sentita abbandonata o fragile e lui mi ha teso la mano. Proprio in uno di quei momenti, ancora lo ricordo, ho avuto l'occasione di incontrare il suo amore grande e di iniziare un cammino di fede.
Quello che chiedo oggi al Signore è di avere sempre a mente quello che lui è per me, di ricordarmi che lui mi tende la mano giorno dopo giorno, prova dopo prova, difficoltà dopo difficoltà. Gli chiedo il coraggio di scelte audaci e libere, gli chiedo di farmi aprire gli occhi per scorgere la bellezza in ogni giorno, gli chiedo di farmi vedere il senso dove non riesco a trovarlo, gli chiedo la forza di restare in questa prova e riuscire a fidarmi sempre di più di lui.
Penso che tutto fa parte di un piano più grande di noi , la cosa più saggia che posso fare è accogliere quello che c’è nel mio presente e vivere ogni momento come un’occasione per far uscire il meglio di me, per Amare sempre di più e ringraziare per quello che mi è stato donato. Tutto concorre al bene, Questa è la speranza che mi fa camminare e che mi spinge ad andare avanti.
Allora ho iniziato a far memoria di quello che il Signore ha fatto nella mia vita, di tutte le volte in cui io mi sono sentita abbandonata o fragile e lui mi ha teso la mano. Proprio in uno di quei momenti, ancora lo ricordo, ho avuto l'occasione di incontrare il suo amore grande e di iniziare un cammino di fede.
Quello che chiedo oggi al Signore è di avere sempre a mente quello che lui è per me, di ricordarmi che lui mi tende la mano giorno dopo giorno, prova dopo prova, difficoltà dopo difficoltà. Gli chiedo il coraggio di scelte audaci e libere, gli chiedo di farmi aprire gli occhi per scorgere la bellezza in ogni giorno, gli chiedo di farmi vedere il senso dove non riesco a trovarlo, gli chiedo la forza di restare in questa prova e riuscire a fidarmi sempre di più di lui.
Penso che tutto fa parte di un piano più grande di noi , la cosa più saggia che posso fare è accogliere quello che c’è nel mio presente e vivere ogni momento come un’occasione per far uscire il meglio di me, per Amare sempre di più e ringraziare per quello che mi è stato donato. Tutto concorre al bene, Questa è la speranza che mi fa camminare e che mi spinge ad andare avanti.
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